La confusione interiore è il sottoprodotto di una forma sottile di aggressività, che è dettata dal nostro non voler accettare le cose così come sono, e che ci spinge a sostituire la realtà oggettiva con una nostra versione personale soggettiva della realtà.

In tutto ciò, dapprima manipoliamo mentalmente i fatti per adattarli ai nostri preconcetti… preconcetti dettati a loro volta da una profonda paura di affrontare la vita, il cambiamento, la malattia, l’invecchiamento, la sofferenza, la solitudine e la morte.

Il secondo passaggio è quello di provare ad imporre agli altri la propria versione della realtà manipolata. In questo caso, più persone riusciremo a convincere, tanto più renderemo solida e concreta la nostra versione privata della realtà. Renditi conto dell’assurdità di tutto questo. Non cadere nella tentazione di dare valore alla tua confusione. Essa non ha nessun valore…

Non identificazione, non attaccamento, non fissazione.

APPLICA IL RICORDO DI SE’ APPRESO NELLA VIA…

Osserva e vivi al centro del ciclone, e lascia la tua e l’altrui confusione alla periferia del tuo Essere.

Roberto Potocniak